.. poco scrivere, molto disegnare... J.W.Goethe
Il disegno dal vero è l'indagine visiva di ciò che esiste sul piano sensibile.
Educa a percepire quello che abbiamo intorno (vedere ciò che si guarda), a viverlo interiormente e a rappresentarlo graficamente mediante il proprio tratto.
Il tratto è unico per ognuno di noi; perciò non viene modificato o corretto, tantomeno cancellato ma, al contrario, valorizzato così com'è, cercando di portarlo alla migliore espressione senza snaturarlo.
Oltre alla valenza di indagine e conoscenza del mondo sensibile, il disegno dal vero veicola spesso un percorso creativo più sottile: lo studio di un oggetto diventa così elaborazione di un'immagine in cui confluiscono linee, forme e colori tratti da altre fonti ispiratrici.
Questo tipo di esercizio rappresenta l'evoluzione creativa del disegno dal vero e permette di connettere la dimensione sensibile con gli archetipi della sfera interiore, con le tracce del ricordo e con gli impulsi dell'immaginario.
Il disegno di forme libere è la trasposizione sul piano grafico delle "tracce di movimento" gestuali, vocali, spirituali, la cui sintesi espressiva è lo scarabocchio. Con gli esercizi di disegno di forme lo scarabocchio evolve progressivamente nel segno cosciente che assume profondità a pienezza espressiva.
L'allievo studia e sviluppa le proprie tracce e armonizza il ritmo del segno con le impronte cromatiche del proprio vissuto e del proprio immaginario.